Rockisland
La nuova sede del Rockisland si articola a partire dallo sviluppo di due concetti principali. Il primo tema rappresenta la visione del luogo come fabbrica abbandonata, come relitto arrugginito che giustifica la riduzione della parte superiore dell’edificio ad una sorta di scheletro in acciaio cor-ten, smaterializzato con tamponamenti leggeri e trasparenti. Il processo di composizione formale deriva da una metafora materica. Il secondo tema nasce dall’immaginare l’edificio come un luogo di osservazione del mare, una macchina fotografica da cui scattare fotogrammi ai movimenti continui dell’acqua. La parte inferiore viene concepita come una serie di cannocchiali visivi che si affacciano sul paesaggio marino illuminando il resto dell’ambiente che si comporta come una camera oscura. La realizzazione materica della inferiore torva compimento nell’utilizzo della stessa pietra degli scogli tagliati a listelli e posati a correre.